Contenuti
- Passo 1: Creare una chiavetta USB avviabile
- Fase 2: Attivare il collegamento nel BIOS
- Fase 3: Recuperare
- FAQ
Fase 1: Creazione di flash avviabili
Per poter eseguire il recupero, è necessario disporre di una chiavetta USB adeguatamente preparata. Questo include la scrittura di un’immagine di Windows 7 identica a quella che si vuole ripristinare, e una migliore pratica per la realizzazione che si può trovare nell’articolo che segue.
Per saperne di più: Creazione di una chiavetta USB Bootable Windows 7
Fase 2: Attivare il collegamento nel BIOS
La funzionalità dei media dipende dall’ordine di avvio impostato nel BIOS, quindi prima di iniziare a manipolare, è necessario conoscere le impostazioni correnti e impostarle necessarie per il funzionamento della chiavetta.
Per saperne di più: Configurare il BIOS per l’avvio da chiavetta USB
Si raccomanda inoltre di controllare l’attività delle porte USB sulla scheda madre che possono essere controllate anche attraverso il BIOS.
Dettagli: Abilitazione delle porte USB nel BIOS
Fase 3: Recuperare
Dopo che i media e il computer sono stati adeguatamente preparati, è possibile passare direttamente al ripristino di Windows 7 in condizioni di lavoro. Ci sono due opzioni disponibili per questa procedura: usare System Restore o la riga di comando.
Metodo 1: “Ripristino del sistema”.
Il metodo più conveniente è quello di utilizzare l’utilità “System Restore”, che scansiona automaticamente il sistema operativo esistente alla ricerca di guasti e li corregge. Per utilizzare questo metodo, procedere come segue:
- Assicurarsi che l’unità flash sia collegata al computer di destinazione, quindi avviarla. Dovrebbe iniziare l’avvio come per l’installazione di Windows. La prima cosa da fare è scegliere la lingua dell’interfaccia – selezionare quella appropriata (ad es. “Russo”) e cliccare su “Avanti“.
- Nella finestra successiva cliccate su “Ripristino del sistema”.
- Successivamente, selezionare il sistema operativo e cliccare nuovamente su “Avanti”.
- Attendere la risoluzione dei problemi – se rilevato, apparirà il messaggio informativo corrispondente, cliccare su “Ripristina” e attendere il completamento del processo.
Questo strumento funziona in modo efficace, ma in alcune situazioni (ad esempio problemi con il boot loader) si dimostra impotente.
Metodo 2: “Linea di comando”.
Disponibile anche dal flash avviabile di Windows 7 è un ambiente “Command Line” – è meno intuitivo, ma più funzionale dell’utilità di recupero. Con questo strumento, è possibile non solo risolvere i problemi con i file di sistema o il registro di sistema, ma anche risolvere i malfunzionamenti del disco rigido, compreso il boot loader del sistema operativo.
Leggi tutto: Recupera Windows 7 con la riga di comando