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Metodo 1: Formattare il disco
Quando un disco o un’unità flash mancano alcuni dati importanti, o li avete appena acquistati, la soluzione più efficace al vostro problema è quella di formattarli nel formato e nella tabella delle partizioni richiesti. In Windows, il modo più semplice per farlo è usare il built-in Disk Manager.
- Per eseguire lo snap-in necessario, puoi usare la finestra Esegui: premi Win+R, digita
diskmgmt.msc
e clicca su OK. - Nel pannello sottostante, individuate l’unità problematica e cliccateci sopra con il tasto destro del mouse. Se “Formato” è attivo, usa quell’opzione. Se è in grigio, selezionate prima “Initialize Disk” e dopo un’inizializzazione riuscita procedete con la formattazione.
- Si aprirà una nuova finestra dell’utility dove dovrete solo selezionare il file system desiderato (ad esempio NTFS) e l’etichetta del volume. Una volta completati questi passaggi, cliccate su “OK”.
- Aspettate che la procedura sia completata e poi cliccate su “OK ” nel messaggio corrispondente.
Dopo la formattazione, il disco pulito dovrebbe essere operativo e pronto per un ulteriore uso.
Metodo 2: DMDE
Il nostro compito diventa più complicato se i dati sul disco devono essere ripristinati – in una tale situazione dovremo usare un software di terze parti. Una buona applicazione in questa categoria è DMDE.
Scarica DMDE dal sito ufficiale
- Scaricate la versione GUI – c’è scritto GUI nel nome.
- Il programma non richiede installazione, quindi dopo aver scaricato e scompattato l’archivio con esso, aprite la cartella risultante e utilizzate il file eseguibile.
Al primo avvio, selezionate la lingua desiderata; per default, è impostata sulla lingua corrispondente alla localizzazione del sistema.
- Questo aprirà la procedura guidata di ripristino. Nella colonna a sinistra, seleziona l’opzione “Dispositivi fisici”, poi a destra, specifica l’unità specifica.
- Aspettate mentre lo strumento analizza il disco per le partizioni. Se ne viene rilevato qualcuno, sarà necessario recuperarlo uno per uno: selezionatelo con il tasto sinistro del mouse e poi cliccate su “Recover“. Il programma cercherà di rilevare il tipo di file system e di recuperarlo. In caso di successo, otterrete lo stesso volume che era sul vostro dispositivo prima del crash.
- Usando il metodo del passo precedente, provate a recuperare altre partizioni sul disco. Nota che questa procedura non ha sempre successo – se gli errori o non riesce a recuperare i tuoi dati, prova una delle altre applicazioni menzionate in questo articolo.
DMDE è una buona soluzione, ma alcune unità specifiche e/o tabelle di partizione hanno dei bug.
Metodo 3: Testdisk
Un’alternativa a DMDE è uno strumento chiamato Testdisk, un’applicazione a riga di comando che, grazie ad algoritmi più potenti, può essere più efficace nei casi più gravi.
Importante: durante il funzionamento dell’applicazione è possibile la formattazione del disco, quindi se avete accesso ad esso, cercate di copiare tutti i dati importanti prima!
Scarica TestDisk dal sito ufficiale
- Come per il programma precedente, scompattate l’archivio ed eseguite il file eseguibile – si chiama testdisk_win.exe.
- Una volta apparsa la finestra della console, usate le frecce per selezionare l’opzione “Create” e premete Invio.
- Qui, seleziona l’unità problematica allo stesso modo – seleziona il dispositivo stesso – poi premi “Applica”.
- Ora selezionate lo stile della tabella delle partizioni – se non sapete quale fosse in origine, lasciate quello di default.
- A questo punto usate la voce “Analyze“.
Per iniziare l’analisi prova l’opzione “Ricerca rapida”.
- Dopo un po’ (dipende dal tipo di disco e dalla sua usura) il programma rileverà una o più partizioni. Selezionate quella necessaria usando le frecce Su/Giù e poi usate le frecce Sinistra/Destra per cambiare il suo stato (il segno sul nome della partizione più a sinistra) in “P” e il nome dovrebbe diventare verde. Premere Invio per continuare.
- Qui controllate l’opzione “Write” e usate di nuovo il tasto di invio.
Importante: il programma cercherà di sovrascrivere le partizioni fallite con quelle trovate, ma se c’è un problema, c’è il rischio che non funzioni!
Per iniziare la procedura, premere il tasto Y.
- Aspettate che il programma si completi. Il computer dovrà essere riavviato perché le modifiche abbiano effetto. Se TestDisk non riesce a trovare la tua partizione nel passo 6, evidenzia l’unità, premi Invio e scegli Deeper Search nel passo 7.
Questo richiederà più tempo della ricerca rapida, ma il risultato è di solito più efficiente: è probabile che la tabella sia trovata e pronta per il recupero usando lo stesso metodo del passo 7.
TestDisk è uno strumento molto potente, ma gli utenti inesperti troveranno difficile lavorarci a causa dell’interfaccia della console e della mancanza di traduzione in russo.